Giuliana Consilvio ha iniziato ad esporre nel 1962 partecipando a numerose importanti esposizioni collettive nazionali e ordinando mostre personali di grafica e pittura in Italia e all’estero. Fra le più note vanno segnalate: a Kyoto nel 1992 alla Galleria Kita Kyoto con cinquanta acqueforti; a San Donato Milanese nel ’95: un’ampia rassegna di pittura negli spazi espositivi di Cascina Roma; a Milano nel maggio del ’96 alla Galleria Ponte Rosso una personale di pittura presentata in catalogo da Rossana Bossaglia; a settembre ed ottobre ’97 a New York – Scuola Guglielmo Marconi – collettiva di pittura “Arte al volante”; su invito del Comune di Merate, personale di pittura alla Villa Confalonieri: “Tracce e testimonianze contemporanee”; a Ljubljana novembre e dicembre ’98 partecipazione al “World Print Festival” con incisioni originali inedite; a Rozzano (Milano), centro culturale “Cascina Grande”, marzo – aprile 1999 una vasta personale sul tema “Natura e artificio paesaggi della memoria”…
La sua opera è documentata da presentazioni critiche apparse su quotidiani, riviste specializzate e da due monografie: “Fumo e stelle cadenti”, presentazione di Rossana Bossaglia (1983), e “Giuliana Consilvio: Il segno dipinto”, testo di Franco Solmi (1989).
Dal 1979 inizia un periodo di approfondimento del proprio linguaggio pittorico e di ricerca del segno plastico. Sono di questi anni temi quali: “Tracce e segni della città ” e “Archeologie contemporanee” che Giuliana Consilvio ha realizzato con calchi di catrame su tela. Dal 1982 nella pittura dell’Artista vi è un recupero dell’elemento figurativo. Raffaele De Grada, in una presentazione del 1982 scrive “…la Consilvio ha in questo indirizzo di riscatto dei valori naturali, una sua fisionomia inconfondibile, che si colloca tra l’eterno flusso del potere della natura sull’uomo e la ricezione moderna del modo di essere di un artista oggi”.
Giuliana Consilvio vive e lavora a Milano dove ha una scuola-laboratorio d’arte ed un proprio spazio espositivo.