Giovanni Greppi é nato a Milano nel 1963. A diciotto anni, terminati gli studi in Svizzera, diventa assistente di Giovanni Gastel, fotografo di moda.
A Milano conosce Gianni Dova del movimento nucleare e spazialista, e frequenta il suo atelier milanese dall’84 all’86. Nei due anni successivi a Firenze si specializza nel restauro di quadri antichi e segue i corsi di incisione di Swietlan Kraczyna presso il Bisonte. Tra il ’90 e il ’91 si perfeziona nella fotoincisione con Luis Camnitzer. A New York raccoglie un’ampia documentazione sulle icone della violenza nel nostro mondo, immagini dell’orrore su cui si fonderà il suo lavoro sulla “Pietà”. Sul lago di Como tiene corsi di specializzazione e workshop per artisti. Dal ’95 al ’97, espone sopratutto a Miami, Americhe e Giappone. Nel ’98, una mostra in Colombia ottiene gli onori della cronaca: i guerriglieri hanno incendiato il camion che trasportava le opere a Bogotà, e Greppi espone solo le due quadri che aveva con sé in aereo. Da questo vortice di vita e di esperienze comincia a delinearsi una ricerca di interiorizzazione che nel 2003 lo induce a trasferirsi nella campagna Toscana, dove tiene sempre workshops di incisione presso il suo atelier, e porta ancora e sempre avanti la sua ricerca etica e artistica.
Numerose le sue esposizioni in Italia ed all’estero e la presenza in musei ed esposizioni permanenti.